MISSIONE INCLUSIONE

La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate.  (Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012). L’obiettivo 4 dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile ci guida nelle azioni di insegnamento indicando di fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti.

La scuola diviene quindi il trampolino di lancio per l’inclusione piena di tutte/i le/gli alunne/i, un valore per tutte/i. Essa rappre­senta una comunità di apprendimento, di socializzazione e di incontro delle differenze. Le condizioni di contesto offerte dalla scuola realmente accogliente e accessibile sono anche le condizioni ideali per l’inclusione reale di ciascun alunna/o. Il modello concettuale è l’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute – OMS 2002), che considera la persona rispetto ad un modello bio-psico-edu-sociale. Tale costrutto ci permette di: 

  • osservare e condividere potenzialità e capacità presenti; 
  • valorizzare le differenze come risorse e opportunità formativa; 
  • progettare interventi educativi realmente accessibili ed equi (UDL); 
  • conoscere le variabili interattive e contestuali che ostacolano o favoriscono lo sviluppo e quindi individuare i facilitatori degli apprendimenti;
  • documentare il percorso di sviluppo dell’alunna/o.

VADEMECUM INCLUSIONE

GLI (Gruppo di Lavoro Inclusione)

Il GLI è composto da docenti curricolari, docenti di sostegno e, eventualmente da personale ATA, nonché da specialisti della Azienda sanitaria locale del territorio di riferimento dell’istituzione scolastica ed ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l’inclusione. (DL 66/2017)

(PIANO DI INCLUSIONE IN APPROVAZIONE E POI IN PUBBLICAZIONE)

GLO (Gruppo di Lavoro Operativo) 

Il GLO è composto  da docenti contitolari, genitori, referente UMV dell’ASL, figura professionale esterna alla scuola (Oss…), psicopedagogista o referente inclusione, collaboratori scolastici ed eventuale esperto esterno indicato dalla famiglia. Il GLO ha il compito di elaborare il PEI, verificare il processo di inclusione, proporre le risorse necessarie. (DL 153/2023) – MODULISTICA

Linee guida ministeriali 

PEI (Piano Educativo Individualizzato)

Il PEI è strumento di progettazione educativa e didattica e ha durata annuale con riferimento agli obiettivi educativi e didattici, a strumenti e strategie da adottare al fine di realizzare un ambiente di apprendimento che promuova lo sviluppo delle facoltà degli alunni con disabilità e il soddisfacimento dei bisogni educativi individuati. (DL 153/2023) – MODULISTICA

Linee guida Ministeriali

PDP (Piano Didattico Personalizzato)

Il PDP è il documento di programmazione con il quale la scuola definisce gli interventi di personalizzazione didattica che intende mettere in atto nei confronti degli alunni DSA (obbligatorio) e BES (possibile). (L170/2010 – Direttiva Ministeriale 27.12.2012) – MODULISTICA

Linee guida Ministeriali

Protocollo regionale prevenzione e individuazione precoce DSA

Il Protocollo d’intesa tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per l’attività di individuazione precoce dei casi sospetti di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) è un quaderno operativo in cui sono indicati i principi e le azioni che la scuola deve mettere in campo per la prevenzione e l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento – PROTOCOLLO